Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui
Può capitare di credere che siano le nostre buone azioni a meritarci la salvezza, a montare in superbia credendo di essere migliori dei nostri fratelli che magari non sono” perfetti” come noi, che non pregano quanto preghiamo noi, che non partecipano alle funzioni come invece facciamo noi, che non fanno questa o quella buona azione come invece facciamo noi. Gesù ci mette in guardia: guai a pensare che io mi salvi da solo! Ecco che se a un certo punto mi accorgo di stare smarrendo la via devo fermarmi e cercare nel silenzio, anche dalle mille attività di servizio lavorativo, sociale o parrocchiale, la Sua voce.