gli ultimi saranno primi e i primi ultimi
La Parola di oggi invita a compiere gesti di gratuità: a guardare agli altri come “altri me stesso”, desiderosi di incontrare misericordia, benevolenza e comprensione.
Ti ringrazio perché Tu non sei capace di odiare, di rifiutare, di voltare le spalle a chi non è come dico io. Ti ringrazio, perché anche oggi, mi offri di stare con te, al Tuo fianco, per costruire un mondo di pace, di bene, di gioia. Accogli il mio poco: fai Tu ciò che a me non riesce.