Se […] ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono
Molti di noi, pur desiderando una situazione di pace con tutti, si portano addosso le ferite ricevute o inferte da certi rapporti con chi ci sta intorno, che appesantiscono il cuore e affaticano anche la capacità di amare e di pregare. Per avere un cuore libero e leggero è necessario crescere nel rapporto verticale con Dio, ma anche nel rapporto orizzontale con i fratelli. Le due cose sono imprescindibili, strettamente connesse: non si può migliorare il rapporto con gli altri se non si migliora il rapporto con Dio e viceversa. Amare anche i nostri nemici, anche chi ci ha fatto del male ed ha tradito la nostra fiducia. Non è facile, ma, se ci riusciamo, il nostro cuore si riempirà di gioia e potremmo presentarci all’altare con cuore puro.