Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti
Può capitare di faticare nel buio di tante notti e di non prendere nulla… Come per Simon Pietro, può intervenire una “presenza” che chiede di lavorare sulla “sua parola”. C’è una chiamata a vivere la propria esistenza all’interno di quell’avvenimento potente che è Cristo Signore: il nostro lavoro e la nostra esistenza trovano una fecondità mai prima conosciuta, si intuisce che si dovrà continuare a fare le stesse cose di prima ma con un altro scopo. Pietro non era uno senza macchia, non era immune dal peccato; sappiamo bene che più di una volta ha mostrato la sua debolezza al punto da rinnegare Gesù, sappiamo anche che Pietro sa piangere, sa umiliarsi, sa riconoscere il suo peccato e sa inginocchiarsi davanti a Gesù. Diventa così l’immagine del vero credente, del vero discepolo, è di esempio per tutti noi.