Non chiunque mi
dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che
fa la volontà del Padre mio
Gesù on ci chiede di fare, ma soprattutto di essere: di accettare la volontà del Padre Suo che è nei cieli. Questo sarà possibile solo se intimamente, nel nostro cuore, lo spazio non sarà nostro ma Suo. La nostra opera sarà “semplicemente” di fargli spazio, di accettare la Sua Volontà. Tutto ciò non significa essere sudditi,
ma essere così liberi da noi stessi da accogliere il Suo volere. E il volere di Dio si trova nella preghiera e nella lettura della Parola.