Eravamo tanti e felici e anche un po’ “in tiro” come quando si va a una festa importante. Perché di questo si trattava. La festa del ritrovarsi finalmente insieme seppure ancora “mascherati” è un po’ distanziati. La festa per la conclusione di un lavoro nel quale abbiamo creduto e per il quale ci siamo spesi ponendo le difficoltà e i timori per prima cosa nelle mani di Dio e poi nel cuore delle persone. E ambedue hanno risposto con generosità. Alla fine non è stata neppure una sorpresa perché in ambedue credevamo fin dall’inizio! Adesso la struttura, messa in sicurezza, dotata di un nuovo impianto di riscaldamento e di abbattimento dell’umidità, di nuovi infissi, di un nuovo impianto audio video, con acustica migliorata, pulita dentro e fuori e più ecologica, è pronto ed è a disposizione di tutti.
Parrocchiani assidui o meno, giovani, famiglie, associazioni e aziende. Facciamo in modo che diventi vero luogo di incontro dove le relazioni possano crescere. È stato questo anche l’augurio che tutte le autorità civili e religiose intervenute, che ringraziamo di cuore, hanno ribadito. Facciamo in modo allora che l’inaugurazione non sia la tappa finale di un percorso, ma l’inizio di uno nuovo che ci vede coinvolti come Comunità viva.