Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui
È una relazione profonda quella che intercorre tra ognuno di noi e il Signore. Lui rimane, rimane quando scegliamo di non percorrere più la sua strada, rimane quando ci sentiamo sconfitti e delusi, rimane quando ci sentiamo abbandonati. Lui rimane, proprio accanto a noi, e attende che il nostro cuore si accorga della sua presenza. il Signore rimane, resta, continua a prendersi cura del cuore afflitto, di chi è caduto e non riesce a rialzarsi. Ma restare accanto, consolare, lenire le ferite, è un compito che spetta ad ognuno di noi nei confronti di chi incontriamo nella vita