non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli
Al di là dell’età anagrafica, per Gesù i bambini sono coloro che giocano, si divertono, fanno anche i capricci, ma sanno di avere un papà e una mamma che li amano e si prendono cura di loro. Credo che ciò che apre le porte del Regno sia la certezza di avere un Padre che ci accoglie a braccia aperte, nonostante i capricci. Diventare grandi, purtroppo, ci toglie parecchia semplicità, spontaneità, affidamento: più si cresce e più ci sentiamo responsabili quindi incapaci di fidarci e affidarci, ma chi vuole entrare nel Regno deve sapersi buttare tra le braccia amorose di Dio Padre.