chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno
Noi cristiani viviamo in una grande e variegata società nella quale, per la buona notizia che portiamo, esprimiamo una novità e singolarità unica. È vero che si va affermando la coscienza dei valori di fraternità, giustizia, amore e solidarietà, ma domina pure la corsa verso i beni di consumo, che sono relativi e lasciano quel vuoto nel profondo e quella sete che solo un “uomo-infinito” può spegnere. La promozione di grandi valori universalmente riconosciuti se non include la dimensione spirituale dell’uomo termina in un umanesimo non integrale.