Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati
Gesù ci invita a giudicare con benevolenza, guardando il lato positivo delle persone e delle situazioni, a non essere impietosi, giudicando gli altri, ma, al contrario, ad avere misericordia, come Dio usa misericordia verso di noi. Dio guarda alla nostra miseria con cuore largo ed accogliente. Così anche noi siamo chiamati a guardare a noi stessi e agli altri con amorevolezza. Non si tratta di sospendere il giudizio, di non vedere la parte oscura, di spegnere l’intelligenza del raziocinio ed evitare di condannare il male, di vivere nell’indifferenza. Ma è grave per un cristiano giudicare gli altri con intransigenza, è grave e ipocrita condannare con forza e severità gli altri perché commettono atti che sovente proprio chi condanna compie a sua volta.